La Storia del Borgo

Montagliano sfondato

Percorrendo uno dei sentieri che dal Borgo porta ai terreni da pascolo e costeggia un fontanile, denominato “ Fonte dello Spirito”, si giunge nel luogo in cui era situato “ Montagliano Sfondato” di cui oggi si possono ammirare solo i ruderi.

Fondato probabilmente intorno al IX sec., e successivamente ceduto all’abbazia di Farfa, fu occupato da piccoli nuclei della popolazione rurale.

Nel 1268, la vittoria di  Carlo d’Angiò Su Corradino di Svevia a Scurcola provocò il declino di Montagliano, che era rimasto fedele alla Casata Sveva.

Montagliano  fu definitivamente abbandonato alla fine del 1600.

Una parte dei suoi abitanti, si rifugiò nei centri già esistenti di Collalto, Collegiove, Ricetto e Nespolo.

Un altro nucleo, più numeroso, andò a fondere l’attuale San Lorenzo, dove c’era già un antico eremo posto probabilmente nel luogo in cui c’è attualmente un’abitazione contigua alla chiesa.

Nel 1400 Collalto concluse da vincitore la controversia che l’opponeva a Montagliano.

Ancora oggi, gli anziani raccontano che Montagliano fu completamente distrutto ( Montajanni Sfasciatu), cannoneggiato dai bastioni del castello di Collalto.

La versione degli storici però sulla “distruzione” di Montagliano, si distacca di molto da quella appena raccontata e che è arrivata sino a noi come leggenda.

Da fonti storiche risulta che Montagliano non fu distrutto dai Collaltesi, ma abbandonato spontaneamente e da quell’esodo nacque un nuovo Borgo nella baronia di Collalto: San Lorenzo.

Infatti il declino, con relativo abbandono del Borgo, era cominciato già prima della sua cessione in enfiteusi da parte del principe Colonna al principe Orsini nell’anno 1437.

Dopo pochi anni dalla cessione  si ha notizia del completo e definitivo abbandono di Montagliano.La popolazione rimasta si trasferì a Collegiove, a San Lorenzo e a Collalto.